Sono lieto di condividere la pubblicazione di un mio contributo per la Rivista di diritto e giurisprudenza agraria, alimentare e dell'ambiente . Trattasi di una nota a Cass. Sez. II, 5.12.2022, ord. n. 35685, che si è pronunciata sull'impugnazione proposta dal legale rappresentante di una società di grandi dimensioni avverso l'ordinanza-ingiunzione avente ad oggetto la sanzione di cui all'art. 2 d.lgs. n. 1902006 per la violazione dell'art. 18 Reg. (CE) 178/2002. A mio sommesso avviso, le precisazioni al principio di diritto sono di particolare importanza sia per quel che concerne i Controlli Ufficiali e l'individuazione dei responsabili delle violazioni, sia per i professionisti attivi nella redazione di MOG231 di imprese alimentari. Puoi leggere qui l'articolo .
Il Lavoro in Agricoltura: un problema di costi di produzione e competitività. Ne ho parlato per l'Edicola del Sud
Secondo i dati del Piano triennale di contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura , il tasso di lavoro non regolare nel settore è il più elevato tra tutti i settori economici, attestandosi al 24,2%. Il tutto al netto degli "invisibili", ossia i lavoratori senza titolo di soggiorno o non iscritti alle liste anagrafiche, condizioni che li rendono maggiormente vulnerabili al fenomeno. L'opinione ormai unanime è che l'ampia diffusione del lavoro irregolare sia connessa alle caratteristiche dell'impresa sul ciclo biologico; l'ineffettività delle tutele del lavoro è quindi problema da affrontare anche attraverso l'analisi delle dinamiche della produzione e del posizionamento dei produttori lungo la filiera. La PAC è più orientata al mercato ed il valore dell'alimento si realizza maggiormente nelle fasi di trasformazione, i margini di profitto delle aziende agricole sono perennemente sotto pressione. A tanto si aggiunge l'impossibilità per i